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    Musei

    I musei della Val del Biois

    La Val del Biois vanta due importanti siti museali dedicati a due grandi personalità, molto diverse tra loro ma accomunati dallo stesso amore per la propria terra d’origine:

    il MUSAL a CANALE D’AGORDO ed il MUSEO AUGUSTO MURER a FALCADE.

    Per un viaggio nella storia e negli antichi mestieri della Val del Biois degli importanti siti sono il MUSEO MOSTRA ORTI RUPESTRI e la LATTERIA MUSEO di FEDER.

    MUSAL di CANALE D’AGORDO

    Canale d’ Agordo, in particolare, è anche noto per essere il paese natale di Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I, il quale morì improvvisamente dopo soli 33 giorni di pontificato.
    Nella piazza principale del paese sorge, infatti, il MusAL, Museo a lui dedicato, inaugurato ufficialmente il 26 agosto 2016 dal Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, e gestito dalla Fondazione Papa Luciani Onlus-
    Il Museo si sviluppa su 4 piani e racconta la storia della Valle del Biois e delle numerose personalità importanti che l’hanno caratterizzata, focalizzandosi nei piani superiori, sulla vita di Papa Luciani.
    A fianco del museo è possibile visitare la Chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, risalente al XIV secolo, all’interno della quale si possono ammirare opere di prestigio come l’altare di Dante Moro, il tabernacolo di Andrea Brustolon, l’organo di Gaetano Callido, le statue e i bassorilievi di Amedeo da Pos.

    A circa 200 m dalla Piazza è ora visitabile anche la casa natale di Albino Luciani, una semplice costruzione di fine Ottocento, acquistata da Giovanni Luciani (padre di Albino) tra il 1901 e 1902 e appartenuta alla famiglia fino al 27 giugno 2019, data in cui è stata venduta alla diocesi di Vittorio Veneto.
    L’edifico è stato aperto per la prima volta al pubblico dal Cardinale Beniamino Stella, Postulatore della Causa di Canonizzazione di Papa Giovanni Paolo I e Prefetto della Congregazione per il Clero, il 2 agosto 2019.
    Si possono visitare le antiche stanze in cui visse Albino Luciani da giovane e in cui amava sempre ritornare.
    Un unico biglietto permette di visitare entrambi i siti, Museo e casa Natale.

    Orari ed info apertura MusAL

    Durante il periodo estivo dal 1 luglio al 12 settembre è possibile visitare tutti i giorni il Musal e la Casa Natale di Papa Luciani sia il mattino che il pomeriggio.

    Clicca qui per visionare gli orari di apertura ed i prezzi per le visite al MusAL, Casa Natale di Papa Luciani e Casa delle Regole della Val del Biois ed entra nel mondo del Papa del Sorriso!

    MusAL
    FONDAZIONE PAPA LUCIANI
    Piazza Papa Luciani n.4
    32020 Canale d’Agordo ( BL)
    0039 0437 19480010039 377 9665237
    info@fondazionepapaluciani.com
    www.musal.it
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    MUSEO AUGUSTO MURER

    Progettato e realizzato nel 1972 dall’architetto Giuseppe Davanzo, è divenuto dalla morte dell’artista nel 1985, un luogo d’incontri di autori importanti, che si fondono con le opere di Murer.
    Il museo-atelier raccoglie alcune delle opere di uno dei più significativi scultori del dopoguerra italiano: Augusto Murer, nato a Falcade nel 1922. Molte delle sue opere sono esposte comunque all’esterno, fruibili a tutti.
    La struttura verticale lineare e moderna dell’edificio si discosta molto dalla tradizionale architettura montana di Falcade e sembra contrapporsi alla verticalità degli abeti che la circondano.
    La realizzazione del museo è stata vista come un “ritorno alla montagna” e un “immergersi nella natura”.
    Le visite al museo sono accompagnate dalla figlia di Augusto, la sig.ra Ornella, che con molto orgoglio e passione condivide con gli ospiti le vicissitudini e gli aneddoti più importanti della vita del padre, non solo come artista, ma anche come uomo.
    Durante la chiusura imposta dalla situazione pandemica la famiglia Murer ha voluto rendere ugualmente fruibili le opere del padre Augusto realizzando un’esposizione a cielo aperto dislocata su più punti della valle e delle cime dolomitiche circostanti.
    La scorsa estate infatti dai punti più alti della ski area San Pellegrino, dal Col Margherita a Le Buse fino giù alla verde e pianeggiante Piana di Falcade, passando prima per il giardino del museo, i turisti, e non solo, hanno potuto infatti godere di queste perle d’arte durante un itinerario di cultura e natura.

    Clicca qui per ammirare le immagini del video dedicato al museo

    Orari ed info apertura Museo Murer

    Gli orari per l’apertura estiva del museo verranno pubblicati a breve.

    ASSOCIAZIONE ERMA
    MUSEO AUGUSTO MURER
    Via Scola n.34
    32020 Falcade ( BL)
    0039 0437 599059
    info@museomurer.it
    www.museomurer.it
    Vedi la mappa

    MUSEO MOSTRA ORTI RUPESTRI

    Centro per la raccolta, conservazione, riproduzione e scambio dei semi delle antiche varietà locali

    Il Museo Mostra Orti rupestri è un centro per la raccolta, conservazione e riproduzione di semi antichi, una vera biblioteca della biodiversità e dei saperi del territorio, dove le tradizioni e le conoscenze degli abitanti della Val del Biois tramandate di generazione in generazione,vengono custoditi e tutelati per preservare la continuità della varietà di piante locali.

    La visita a questo museo delle tradizioni agricole di un tempo, permette a tutti i i visitatori che si immergono nel percorso della mostra, di conoscere passo dopo passo i preziosi semi e  le tecniche di coltivazione utilizzate da chi ha vissuto e vive con amore questo territorio dolomitico, per ottimizzare il  raccolto gestendo con sapienza le difficoltà climatiche e di tipologia del terreno che la coltura in montagna comporta.

    Presso la struttura si effettuano anche corsi di formazione per l’ autoriproduzione di semi delle piante agricole in territori montani.

    Con questo importante progetto il Centro si propone la tutela e salvaguardia della flora rupestre del territorio in armonia con la natura circostante, attraverso l’opera a cui si dedicano giornalmente con passione i coltivatori custodi del Museo, che permettono di portare avanti l’obiettivo di custodire, conservare, riprodurre e scambiare i sementi per far perdurare nel tempo il patrimonio naturale della valle.

    Visite guidate per l’esperienza immersiva nel percorso della mostra dei semi antichi e delle tradizioni e saperi di coltivazione della Val Biois e Val Cordevole
    Per prenotare una visita guidata telefonare o inviare un messaggio Whtsapp al numero +3470906932

    MUSEO MOSTRA ORTI RUPESTRI
    Località Celat
    32020 San Tomaso Agordino (BL)
    0039 3470906932
    info@ortirupestri.it
    www.ortirupestri.it

    LATTERIA MUSEO DI FEDER

    Il fabbricato si trova a Feder, frazione del Comune di Canale d’ Agordo, in via Pavier, 5.
    L’ edificio, in pietrame con intonaco al grezzo, è costituito da due piani fuori terra e da un parziale piano seminterrato. La travatura dei solai e del tetto è in legno, il manto di copertura, un tempo in scàndole di larice, è oggi lamiera speciale.

    Cenni Storici

    Pare che l’edificio sia stato costruito nel 1886 e questa data è verosimile in quanto l’atto di fondazione della “Società Latteria di Feder di Forno di Canale” è datato 29 maggio 1888.
    Dal racconto di un anziano, abbiamo saputo che il terreno, molto probabilmente, era stato messo a disposizione da uno dei fondatori della società.
    All’origine l’edificio era più piccolo: comprendeva solo uno scantinato e due dei locali che formano l’attuale pianterreno; mancava infatti il locale con la vasca per il deposito del latte e pare che, allo scopo, venissero utilizzate due grandi tinozze di legno riempite d’acqua. Mancava anche il piano rialzato, tant’è vero che le assemblee dei soci si svolgevano presso un’abitazione privata. Il manto di copertura del tetto era sicuramente in “scandole” di larice.
    L’acqua arrivava alla latteria, dalla parte alta della frazione, tramite tubature di legno chiamate “canogn” (cannoni), in tutto simili a quelle che – dalle sorgenti – portavano l’acqua a Feder. Ancora oggi una località vicina all’abitato si chiama “Rive dei canogn”.
    L’edificio è stato ampliato successivamente, per stralci, molto probabilmente negli anni Trenta: è stato realizzato il locale per la pesatura ed il deposito del latte, ampliato il seminterrato per far posto alla vasca della salamoia, c’è stata la sopraelevazione (sala per le riunioni), il rifacimento della copertura, la realizzazione di una struttura in assi per riparare la scala esterna di accesso allo scantinato e, in anni più recenti, al piano rialzato.
    Nel 1944, quando buona parte della frazione è stata incendiata dai tedeschi, la latteria si è salvata, tant’ è vero che nella sala del primo piano è stata ospitata per qualche tempo una delle famiglie che avevano perduto la loro casa nell’incendio.
    Dal 1950/51 fino al 1975 la medesima sala è stata utilizzata come scuola (una pluriclasse in un’unica aula) per i bambini della frazione e delle località vicine (Tegosa e Colmean): le classi erano 1^, 2^, 3^, mentre per frequentare la 4^e la 5^ bisognava recarsi a Fregona, la frazione vicina.
    L’attività di lavorazione del latte è continuata fino al 1973, anno in cui è stata interrotta, per vari motivi: alti costi di gestione, difficoltà a trovare un casaro, trasformazioni economiche in atto.
    Dall’autunno del 1972 alla primavera del ’73 la lavorazione del latte è stata portata avanti da due donne di Feder, che hanno svolto il loro compito con grande impegno e competenza. Non era una novità, per la frazione: altre volte, nel passato, l’impossibilità di trovare dei casari aveva convinto i soci ad affidare questo incarico a delle donne.
    Nel 1981 il Comune di Canale d’Agordo, esercitando il diritto di prelazione, ha comprato l’immobile – messo in vendita in seguito a liquidazione della società – per adibirlo a “magazzino comunale”.
    Il progetto di recupero e di allestimento museale della latteria è nato alla fine degli anni Novanta, per iniziativa di un gruppetto di volontari della frazione; la presenza di tutta l’attrezzatura (o “quasi” in quanto non è stato possibile ritrovare lo stampo da burro) e la proprietà comunale dell’edificio, hanno facilitato le cose. Il racconto di alcuni anziani della frazione ha permesso di ricostruire – almeno a grandi linee – la storia della latteria; fondamentali sono stati anche i consigli e l’aiuto della dott. Daniela Perco, allora direttrice del Museo Etnografico Provinciale, grazie alla quale, negli anni 2000/2001, è stato possibile schedare buona parte dell’attrezzatura.
    Il Comune, nel 2002, ha chiesto ed ottenuto un finanziamento (fondi europei) per il restauro dell’edificio, che è stato effettuato negli anni successivi.
    Negli anni 2008 – 2009 gli oggetti sono stati finalmente ripuliti, trattati, quindi ricollocati al loro posto. L’ allestimento rispecchia la disposizione originale della latteria in funzione.
    Nell’ ottobre 2009 la Latteria Museo è stata inaugurata e, da allora, ha accolto diverse migliaia di visitatori. Di proprietà del Comune di Canale d’ Agordo, con l’assenso di quest’ ultimo è gestita dai volontari dell’Associazione El van che provvedono alle pulizie, alla manutenzione dell’attrezzatura, accompagnano i visitatori fornendo loro informazioni e spiegazioni.

    Orari ed info apertura della Latteria Museo di Feder

    Le visite a questa piccola chicca di cultura locale sono su prenotazione ai numeri:
    3343292191 – 3201195806 – 3388162508

    LATTERIA MUSEO DI FEDER
    Via Pavier, 5 – Fraz. Feder
    32020 Canale d’Agordo ( BL)
    0039 334 3292191

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